3.1. Un medium in metamorfosi
. Queste trasformazioni aprono la strada alla televisione di "seconda
generazione" che promuoverà servizi più mirati e soprattutto servizi
dedicati a segmenti di pubblico più specifici ed esigenti. Ma
il distacco dalla televisione tradizionale non sarà immediato.
Come già avviene negli Stati Uniti dove ad un corposo numero di
canali televisivi tradizionali si sta affiancando una ricca serie
di canali tematici diffusi attraverso altri mezzi rispetto all'etere
(cavo e satellite), i due mondi procederanno per un po' affiancati
l'uno all'altro soddisfacendo pubblici diversi. Queste due forme
di trasmissione televisiva, la "broadcast" e la "narrowcast",
probabilmente confluiranno "alla fine" non nel televisiore come
oggi lo conosciamo ma in mezzi digitali per la visualizzazione
delle immagini che porteranno ad un approccio totalmente differente
con la fruizione della conoscenza e delle informazioni attraverso
i media elettronici. Gli analisti pensano che uno degli sviluppi
futuri dell'universo televisivo sia quello della cosiddetta "tv
tuttofare", che renderà la televisione (o il teleputer) un elettrodomestico
indispensabile, ma da usare per scopi diversi e più estesi che
per la semplice visione di immagini. Ma come funziona la "tv tuttofare"?
E' bene esemplificare il concetto con alcuni casi di esperimenti
in atto che cambieranno totalmente la fruizione dei servizi televisivi
futuri.
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LA
TV DOPO LA TELEVISIONE: CRONACA DI UN MUTAMENTO
3.2.
Tv digitale: mille canali per pubblici diversi
. Il passaggio dalla televisione analogica a quella digitale
non è un mutamento che investe solo la tecnologia, esso
investirà anche l'economia e la cultura dell'universo del
piccolo schermo. La moltiplicazione dei canali porterà le
immense platee coagulate dal flusso generalista ad una frammentazione.
Di conseguenza l'offerta televisiva dovrà adattarsi a questo
mutamento. Oltre alla rivoluzione dei canali dobbiamo attenderci
un'altra rivoluzione, quella dei contenuti, che cambieranno
ed avranno un altro valore. L'audience broadcast verrà progressivamente
eroso da quello narrowcast. Nell'universo della televisione
tematica vi sarà lo stesso numero di occhi che guarderà
il piccolo schermo ma essi potranno scegliere tra una miriade
di possibilità differenti. La tv tematica tenderà a generare
un fenomeno molto simile a quello di Internet: tante offerte
informative diverse per tanti pubblici distinti. Certamente
il differente grado di interattività tra i due mezzi genererà
specializzazioni diverse. C'è chi sostiene che con la televisione
digitale il pubblico diverrà un vero e proprio "consumatore
diretto" e che
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LA
TV DOPO LA TELEVISIONE: CRONACA DI UN MUTAMENTO
3.3.
La WebTv, il golem televisione si anima
. Sono in corso sviluppi tecnologici per trasformare l'apparecchio
televisivo in un oggetto più interattivo di quanto sia stato
finora. In attesa del favoloso "teleputer" (una macchima
per metà tv e per metà pc), innovazione possibile tra qualche
anno e che vedrà la televisione funzionare come un vero
e proprio computer, le iniziative puntano a far giungere
Internet ed il suo ambiente ipertestuale sullo schermo televisivo.
Non si tratta di un paradosso: il domani della "telecomunicazione
digitale" ci riserverà sempre più spesso questo tipo di
trucchi abituandoci a fruire uno stesso sistema (internet,
canali tematici) attraverso dispositivi diversi (pc, tv,
telefono e computer palmari). L'iniziativa più concreta
di interazione tra tv e computer è la WebTv, il sistema
per la visione di Internet e al tempo stesso dei normali
programmi su uno stesso apparecchio televisivo. Agli inizi
del 1999 (secondo dati diffusi negli Usa) gli abbonamenti
al servizio...
LA
TV DOPO LA TELEVISIONE: CRONACA DI UN MUTAMENTO
3.4.
La "tele-visione" interattiva
. Colli di bottiglia, strettoie, compromessi: il cammino verso
il nirvana televisivo è costellato da steccati da saltare e paletti
da aggirare. E ciò fa pensare che, tornando al paragone iniziale
tra Televisione e Agricoltura elaborato dal Media Lab, il passaggio
dalla fase della mucca a quella del cacciatore per l'utente non
sarà rapidissimo e così chiaro come appare nel gioco di paragoni
iniziale. I ricercatori di Boston parlano con molto entusiasmo
del telespettatore interattivo che verrà e dicono che ben presto
egli potrà essere considerato un cacciatore televisivo a tutti
gli effetti e non più un erbivoro passivo. La natura del mezzo
e le sue trasformazioni graduali unite ad una certa conservazione
nella tele-visione digitale potrebbero rendere il telespettatore
ancora per molto tempo un erbivoro. Il controllo sull'accesso
condizionato tramite i decoder e la gestione dei contenuti televisivi
tematici potrebbe relegare la mucca divenuta stambecco in "recinti
da allevamento" chiusi propinandogli mangime precotto in forma
di canali controllandone umori, comportamenti e gusti attraverso
le potenzialità dell'interattività. L'epoca del telespettatore
che diventa cacciatore potrebbe giungere solo con
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